Il prato della Gerascia nello splendido e immenso Parco di Monza ha accolto 130.000 fan di Luciano accorsi da tutta Italia (pure qualche presenza dal resto d’Europa e del mondo) per assistere al doppio show di Liga Rock Park nelle serate di sabato 24 e domenica 25 settembre.
“Non mi hanno fatto fare concerti per 370 giorni, vi sembra giusta come pena per un ragazzo nel pieno dei suoi anni?” ironizza Luciano al microfono, ricordando che in effetti l’ultimo live fino a quel momento rimane il Campovolo per i 25 anni di carriera del 19/9/2015. Niente paura, il Liga ha pronte in canna 31 canzoni per un megashow sbalorditivo. Ad accompagnare Luciano on stage ci sono Fede Poggipollini, Max Cottafavi, Luciano Luisi, Davide Pezzin, Michael Urbano e per la prima volta una sezione fiati composta da Emiliano Vernizzi, Massimo Greco e Corrado Terzi.
L’intro del concerto è un omaggio vintage alla Rai: sulle note del Guglielmo Tell di Rossini, gli 850 mq di ledwall mandano in onda (è proprio il caso di dirlo) la mitica sigla di inizio trasmissioni dei 60/70 riadattata graficamente allo show di Luciano che ingrana immediatamente la quinta con “Urlando Contro Il Cielo“, brano che compie 25 anni, premiato dal pubblico fin dal 1991 che lo ha decretato “canzone che mai deve mancare dalle scalette“.
Liga prosegue con “Libera Nos A Malo“. Il binomio iniziale è bollente, riscalda dai primi freddi autunnali e soprattutto scatena da subito i fan, doppiamente curiosi per la scaletta che andrà a snodarsi per quasi 180 minuti di musica tra hit, brani nascosti e novità assolute: durante l’attesa estiva Luciano aveva annunciato che avrebbe suonato in anteprima live 4 brani da “Made In Italy”, il concept album in uscita il 18/11. È “La Vita Facile” ad aprire il poker nuovo di zecca (“Made In Italy racconta la storia di uno come tanti che a un certo punto fa delle riflessioni sulla propria vita pensando a quello che gli è successo ma soprattutto a quello che non gli è successo“.). Nel corso della serata gli altri inediti saranno “Ho Fatto In Tempo Ad Avere Un Futuro” (“Il protagonista fa due conti sulla disillusione che ha vissuto nel credere alle promesse di una certa politica. Pur vedendo il mondo andare in una direzione opposta, pensa che tutto sommato il prezzo di quella disillusione non è poi così alto rispetto al fatto di averci potuto credere“.), “Dottoressa” (“Il protagonista di Made In Italy a un certo punto affronta un trauma e si ritrova in ospedale. Tuttavia non sembra così dispiaciuto di essere ricoverato perché lì c’è una dottoressa molto, molto, molto brava….“) e “G come Giungla” che è il singolo in rotazione dal 2/9.
Diversi sono i brani su cui Luciano e la band hanno apportato novità di arrangiamento, a partire dal finale de “Il sale della terra” su cui entra uno splendido solo di tromba di Massimo Greco. Ed è proprio la sezione fiati, esordiente con Liga, ad intervenire in alcuni pezzi della scaletta, ad esempio in “Lambrusco e Popcorn“, proposta al termine del set acustico (preceduta da “Metti In Circolo Il Tuo Amore” e “Non È Tempo Per Noi“) che aggiunge ulteriore atmosfera di festa coinvolgendo tutto il pubblico, incantato davanti a così “tanta roba”.
Liga regala ai presenti un momento particolarmente toccante, proponendo“una canzone di 10 anni fa, quasi mai suonata ai concerti. Faticavo a cantarla per motivi emotivi“: “Lettera a G“.
Il finale è un crescendo irresistibile: “Balliamo Sul Mondo“, “Tra Palco E Realtà” e nei bis “G Come Giungla“, “Certe Notti“.
A chiudere “la canzone di Liga Rock Park”, la stessa con cui Luciano ha aperto il concerto: “Urlando Contro Il Cielo“, stavolta in versione voce-chitarra e pubblico accompagnato dal solo Liga che ringrazia, saluta, stringe mani alle prime file e, nella serata di domenica, annuncerà: “Siccome nell’ultimo anno abbiamo fatto tre concerti a cui vi abbiamo costretto a farvi il mazzo per venire macinando chilometri, tenetevi pronti perché l’anno prossimo vengo a trovarvi casa per casa!“.
Non resta dunque che attendere il “Made In Italy Tour” di cui si saprà meglio il prossimo 7 ottobre.
Per chi c’era e soprattutto per chi non c’era nelle due spettacolari serate monzesi, mercoledì 23 novembre i canali Fox proporranno la registrazione di Liga Rock Park e un docufilm che racconterà la realizzazione del nuovo album.
Insomma, dopo 370 giorni di assenza live e questi due concerti, la luce rossa della riserva è pronta a spegnersi a breve con un pieno di rock made in Liga!