Ligabue arriva in un luogo che ricorda una stazione ferroviaria, si sofferma davanti ad un poster che pubblicizza la possibilità di fare un’esperienza di un viaggio in un parco divertimenti chiamato MADE IN ITALY PARK.
Alle sue spalle arriva un treno su cui sale e che si trasforma in un trenino animato e varca l’ingresso del MADE IN ITALY PARK.
Passa tra le città che Ligabue canta nella canzone rappresentate sottoforma di giostre, attrazioni. Roma è un autoscontro, Napoli un carosello di tazze da caffè rotanti, Bologna un piccolo teatrino… il treno a sua volta, viaggia sui binari di un’improbabile montagna russa.
Dal mondo colorato e animato esterno salgono sul treno due sposi e sul treno si fa festa come all’uscita di un vero matrimonio. Dopo un lungo giro durato tutta la notte e dopo aver toccato il mare, la montagna e anche lo spazio Ligabue decide di scendere e vivere in quel mondo.
Si lancia dal treno, si trasforma in plastilina, cade nella sua auto se ne va guidando sorridente.
Scritto da Paolo De Francesco con Era Ora e Ivana Gloria
DoP: Giancarlo Morieri