14, 15, 17 FEBBRAIO: ACIREALE C’HA MESSO IL CUORE!
Non è il primo San Valentino che Liga ha trascorso in terra siciliana, era già successo il 14 febbraio del 2003 proprio in questo palazzetto, allora “Pala Tupparello” e da poco ribattezzato “Pal Art Hotel”… Cambiano i nomi ma resta invariato quel calore speciale tipico del Sud che il pubblico siciliano ha sprigionato dal primo minuto di attesa fuori dai cancelli fino all’ultima nota del concerto.
Un’emozione in più accomunava sia gli addetti ai lavori che i fan, in apprensione per Liga dopo lo stop forzato impostogli per riprendersi da un edema alle corde vocali (leggi articolo) decretando Acireale quale città di debutto del tour (le date di Jesolo e Roma sono state posticipate – leggi).
Sono bastate le prime note de “La vita facile” (brano d’apertura del concerto e di “Made In Italy”) a sciogliere eventuali dubbi e paure.
LUCIANO C’È, ECCOME!
La scaletta, come preannunciato da Liga stesso prevede l’intera esecuzione dell’ultimo disco esattamente nella sequenza album per raccontare la storia di Riko, protagonista dei 14 brani di “Made in Italy”. Il pubblico suona la carica con i cori sopratutto su “La vita facile“, “Mi chiamano tutti Riko“, “È venerdì, non mi rompete i coglioni“, “G come Giungla“, “Dottoressa” e “Made in Italy“. Emozioni toccanti si leggono sulle facce dei fan durante “Vittime e complici” e “Ho fatto in tempo ad avere un futuro (che non fosse soltanto per me)“.
Il set dedicato a “Made in Italy” viene arricchito da contributi video proiettati sul fondale a led fatto a “omega” che occupa tutta la lunghezza del palco, offrendo immagini di altissima qualità con contenuti appositamente creati per ogni brano e regia live. Tutto è uno spettacolo: Luciano che canta, i musicisti che suonano magistralmente (e per la prima volta il Liga ha una sezione fiati dal vivo), i giochi di luci coinvolgenti e il pubblico che, conviene ribadirlo, non smette di acclamare, trasmettere e ricevere calore.
Terminato il set di “Made in Italy” si passa alla “rumba” (come dice Luciano) proponendo il repertorio più popolare con brani storici che varieranno nelle 3 serate siciliane, facendo pensare che la seconda parte sarà sempre diversa di concerto in concerto.
Certamente non mancheranno mai “Piccola stella senza cielo“, “Certe notti“, “Tra palco e realtà” e “Urlando contro il cielo” su cui il pubblico siculo si infiamma, portando a casa un cuore pieno di rock ed emozioni, sempre pronto a pulsare per Liga!