Liga racconta del post concerto di Milano del 14 marzo, quando sul palco ha annunciato di avere difficoltà a cantare e dei controlli medici del giorno successivo. «Mi hanno detto una cosa che avrei preferito non sentirmi dire ma che purtroppo rientra fra quelle che vengono definite le malattie professionali di chi canta cioè ho un polipo». Luciano subirà quindi un intervento alla corda vocale sinistra che gli imporrà uno stop di alcuni mesi. Il tour riprenderà a settembre (Leggi il nuovo calendario e tutte le info)
14 marzo 2017, dal palco del Mediolanum Forum (Assago) di Milano
«Va beh ragazzi, parliamoci chiaro: sentite come son conciato con la voce. Sì, è così così. Purtroppo ho avuto una ricaduta e quindi si sente, faccio molta fatica a gestire proprio il cantato però non me la sentivo di far saltare il concerto all’ultimo. Quindi adesso andiamo dritti un po’ al sugo, ce la metto tutta, faccio veramente tutto quello che posso, vi chiedo scusa. Avrei voluto darvi una performance molto migliore di quella che sto dando ma purtroppo è andata così. Detto questo – rivolgendosi ai musicisti – saltiamo questa e andiamo a quella dopo. Ragazzi, ce la metterò tutta. Portate pazienza per i problemi che ne verranno fuori».
17 marzo 2017
«Ecco, questa è la testimonianza di poche sere fa, era il 14 marzo, quindi la sera dopo il mio compleanno. Durante il giorno avevo sentito proprio che la voce non usciva. Dopo 3-4 pezzi del concerto ero quasi afono. Così ho avuto bisogno di farmi visitare ovviamente il giorno dopo e mi hanno detto una cosa che avrei preferito non sentirmi dire ma che purtroppo rientra fra quelle che vengono definite le malattie professionali di chi canta cioè ho un polipo, in questo caso intracordale mi dicono, alla corda vocale sinistra. Il che significa una cosa molto semplice: il polipo non ti permette di poter cantare e quindi io adesso non posso cantare. Devo fare un intervento che mi dicono essere abbastanza semplice che però richiede qualche mese di recupero per la piena funzionalità delle corde vocali. Insomma, morale: ovviamente io vengo da diciassette concerti fantastici in cui ho potuto vedere la gioia, l’entusiasmo, la passione di tutti quanti voi che c’eravate e adesso mi tocca spostare, fermare il tour… In realtà non lo fermiamo perché come vi ho promesso io quest’anno vi vengo a trovare “casa per casa”, ve l’avevo promesso a Monza e lo faremo. Ho la mia agenzia che sta facendo il diavolo a quattro ma vorrà fare sì che questo tour si svolga a settembre e ottobre esattamente negli stessi palazzetti, nelle stesse città dove avete già preso i biglietti e quindi io potrò mantenere questa promessa ma soprattutto potrò continuare a godere di quello di cui ho goduto purtroppo per un breve tempo. Abbiamo fatto in tempo a fare diciassette concerti. Vi ho visti bellissimi, vi ho visti gioiosi, entusiasti, vi ho visti più giovani del solito, cosa che mi ha fatto oltre a un po’ di sorpresa, anche molto piacere. Ecco, io voglio ripartire da quest’idea, ho bisogno di un po’ di mesi per rimettermi in sella ma lo farò. E quindi ci vediamo a settembre per il tour di Made In Italy».